SENZA PRESSIONE E UNITI
14/01/2021
SENZA PRESSIONI E UNITI
È stato uno degli ultimi colpi di mercato della scorsa estate del Guerriero Anass Serbouti. Classe 2000, proveniente dall’esperienza a Mantova, Serbouti si è subito calato in questi mesi nello spirito del Guerriero, ritagliandosi minuti e spazio importante nello scacchiere di mister Ciceri. Dopo undici giornate di campionato infatti il 20enne difensore centrale, utilizzabile però anche come esterno sempre nel pacchetto arretrato, risulta essere uno dei giocatori più utilizzati essendo sceso in campo in 7 occasioni per più di 600’ d’impiego.
Frutto sicuramente di grandi qualità per il Serbouti giocatore, innegabili le sue doti calcistiche, ma anche di un ottimo ambientamento tra spogliatoio e rapporto con la società.
“Questi primi mesi sono stati molto buoni per me perché ho trovato un gruppo affiatato e unito che lotta per gli obbiettivi si è prefissato, tutti insieme. Società e ambiente sono positivi e c'è il giusto affiatamento da parte tutti e voglio aggiungere che mi sto trovando bene con ogni persona che fa parte di questa società”.
Dopo la sconfitta con il Sona non sono mancate le classiche critiche visto il solo punto conquistato nelle prime due uscite nel 2021. Pressioni inevitabili, con cui Serbouti ha già avuto a che fare nel suo recente passato in quel di Mantova.
“Anche lì c'era molta pressione, secondo me per uscire dai momenti difficili bisogna concentrarsi al 110% sul campo e cercare sempre di migliorarsi e fare ciò che ci viene chiesto senza pensare a critiche o pressioni esterne. Quest’ultime nel calcio servono a caricare, bisogna trarne un vantaggio perché la gente si aspetta molto da noi e il miglior modo per fare delle belle prestazioni è pensare solamente ciò che ci aspetta in campo”.
Al momento il Fanfulla risulta avere la miglior difesa nel girone B, con solo 8 reti subite nelle undici partite disputate. Numeri e statistiche che interessano però fino ad un certo punto al 20enne centrale.
“Essere la miglior difesa è sempre soddisfacente da parte di un difensore ma a questo punto della stagione conta poco e comunque la differenza la fanno i punti in classifica. Penso comunque sia merito di tutta la squadra perché siamo un gruppo che dal primo all'ultimo attacca e difende tutti insieme, quindi quando c'è collaborazione da parte di tutti si possono raggiungere grandi traguardi”.
Prima di Fanfulla e Mantova, Serbouti è passato anche dalle giovanili della Sampdoria e del Torino per poi approdare tra i grandi a Chieri nel luglio 2018. Tappe fondamentali per la crescita, ma di certo la presenza in campo e nello spogliatoio del Fanfulla di giocatori dalla grande esperienza non può che essere una gioia e motivo di ulteriore apprendimento. Oltre alla condivisione di un ruolo con giocatori a loro volta giovani e motivati.
“Avere in squadra giocatori come Pascali, Brognoli e Laribi è sempre uno stimolo in più perché ti portano a dare sempre il massimo e ti aiutano molto nella crescita come giocatore ma anche come uomo, ho tutto da imparare da loro. Poi anche con Fabiani ho un bellissimo rapporto perché penso sia un gran giocatore e contendermi il posto con lui è sempre un piacere, siamo molto affiatati e diamo sempre il massimo per far sì che la prestazione della squadra sia di alto livello”.
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