RIFLESSIONE E RIPARTENZA
È sicuramente ancora viva nell’animo dei giocatori del Fanfulla la sconfitta di domenica ad Alfonsine. Un passaggio a vuoto in terra romagnola che però non deve assolutamente vanificare quanto fatto fino ad ora e portare ad affrettate conclusioni con ancora quattro partite del girone d’andata da disputare e un quarto posto da difendere, anche se il primo obiettivo resta sempre e comunque conquistare i celeberrimi 40 punti. Nella prima seduta settimanale al Colladio di San Martino in Strada oggi non è mancato comunque qualche sorriso, il buon umore e la forte unione dello spogliatoio, mai mancata da luglio, utili a riparte al meglio in vista dell’impegno di domenica con la Savignanese alla Dossenina. Dopo diverse settimane si è rivisto anche il sole, spuntato mentre i bianconeri effettuavano la sessione d’allenamento costituita da un riscaldamento con i giocatori suddivisi in varie stazioni a turnazione, classico lavoro atletico a gruppi in base al minutaggio disputato ad Alfonsine e partitella finale con diverse varianti.

“Abbiamo fatto veramente male, nulla da dire – spiega Negri -. Siamo incappati nella classica giornata in cui la palla non entra mai nonostante ci si provi. Ciò non toglie però la nostra prestazione sottotono e completamente diversa dalle altre. Abbiamo giocato male, punto. Ora dobbiamo riprenderci però. Già oggi abbiamo lavorato duro per portare a casa i tre punti domenica in casa: l’obiettivo è quello di rifarci e, tutti lo hanno capito dopo domenica, la posizione in classifica degli avversari non cambia la difficoltà della partita. La sconfitta può essere uno stimolo importante, domenica entreremo in campo con una voglia incredibile. Il mio impiego in posizioni del campo differenti in alcune partite? Io gioco dove ha bisogno il mister. I minuti che mi sono concessi servono per guadagnare esperienza e fiducia nei miei mezzi quindi ben venga tutto ciò che mi viene chiesto, io cerco sempre di dare il massimo facendomi trovare pronto. Il fatto poi che il mister mi utilizzi con costanza lo prendo come un segno di fiducia nelle mie capacità e quindi non può che farmi piacere”.
#forzavecchiocuorebianconero