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IL FANFULLA NEL CUORE

26/11/2019



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IL FANFULLA NEL CUORE
Ha vissuto solo una stagione e mezzo a Lodi, ma Giovanni Gilles Nicolussi porta ancora vivo dentro di sé il ricordo di quei 18 mesi sul campo della Dossenina. Difensore centrale classe 1985, Nicolussi giunse al Guerriero nel corso del mercato di riparazione della stagione 2006-2007: in panchina l’attuale direttore generale Virginio Gandini, mentre in campo a battagliare in mezzo al campo Andrea Ciceri, ora tecnico bianconero, e in attacco Silvio Dellagiovanna, il team manager da ormai tre stagioni. Un’annata difficile quella che stava vivendo il Fanfulla, che decise quindi di puntellare la difesa con il ventunenne di Arzignano che aveva appena concluso la sua esperienza al Bellinzona in Svizzera dopo essere cresciuto, per quanto riguarda settore giovanile e prima squadra, tra Vicenza e Monza. Difensore roccioso, in un anno e mezzo con il Guerriero conquistò due salvezze importanti per la società di viale Pavia, da cui poi si separò nel 2008 per proseguire tra Solbiatese, Piovese e Abano. Ora, come già raccontato ieri, Nicolussi è il responsabile commerciale di Erreà, sponsor tecnico del Guerriero. Quella carica e furore provato nella città di Lodi lo porta ancora dentro e ne conserva alcuni momenti.

“A Lodi ho lasciato davvero un pezzo di cuore. Aver rivisto Gandini e Ciceri per me è stato un grande piacere, sono due persone straordinarie che mi hanno dato tanto. Un momento che ricordo con piacere dell’esperienza al Fanfulla? Per me che sono un sanguigno, non dimentico un contrasto fatto su un attaccante avversario insieme proprio a Ciceri: lui si aprì la tibia, una ferita che avrebbe avuto bisogno di punti di sutura, ma, come se niente fosse successo, si fasciò e continuò a giocare. Ci rialzammo insieme dal contrasto, con l’avversario invece a terra (ride, ndr) e ci urlammo in faccia che quella partita andava vinta. Questo è solo uno dei tanti ricordi belli che ho e che porto dentro di me del Fanfulla, della città di Lodi, della Dossenina e del grande gruppo che si era formato in spogliatoio. Altro momento particolare è poi il primo gol segnato, contro la Solbiatese di sinistro”.

Nonostante ora si divida tra l’Emilia ed il Veneto, Nicolussi segue ancora costantemente il Fanfulla nel suo cammino in Serie D.

“Una squadra che può fare sicuramente bene. Non possiamo ancora parlare di una rosa che è in grado di stravincere il campionato, però le individualità sono ottime, con almeno quattro nomi di rilievo e di punta in uno spogliatoio importante. È una società questa che potrà togliersi grosse soddisfazioni nel prossimo futuro con degli investimenti oculati e mirati. Cosa tra l’altro che sta già facendo se si guardano le ultime due stagioni con un campionato d’Eccellenza vinto e subito i playoff di Serie D. Giustamente, e lo dico anche io da scaramantico quale sono, prima di tutto bisogna pensare alla salvezza, anche se sicuramente si potrà ottenere di più dal campionato in corso. Faccio i miei complimenti a mister Ciceri per tutto quello che sta facendo e anche ai ragazzi per i risultati ottenuti. Ne sono sicuro, con le idee in cantiere qualche campionato in più in bacheca arriverà”.
#forzavecchiocuorebianconero

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