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TECNICA AL CENTRO

24/09/2019



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TECNICA AL CENTRO
Numero 10 sulle spalle, esperienza da vendere, non parliamo della tecnica, e un ruolo centrale nella costruzione della manovra: dopo essere subentrato dalla panchina nelle prime tre partite di campionato, la quarta uscita del Guerriero in quel di Lentigione ha riportato Davide Rossi nell’undici titolare di mister Ciceri. Il 19 maggio l’ultima dal 1’ con la maglia del Fanfulla, nella semifinale sfortunata con la Reggio Audace. Poi l’addio iniziale durante il mese di luglio, ma Rossi ha voluto con forza rimanere a Lodi, in un ambiente familiare dove sin dal giugno 2018, quando arrivò dal Seregno, fu subito accolto come uno di famiglia da società e tifosi. Tutta la preparazione estiva è quindi stata svolta tra Dossenina e San Martino in Strada, con due gol messi a segno nelle amichevoli precampionato, tra cui quella da centrocampo con il Milan Primavera, fino al ritorno ufficiale annunciato dal presidente Luigi Barbati il giorno precedente all’esordio in campionato con la Vigor Carpaneto. Sabato la solita prestazione di sostanza, con tanti palloni giocati e recuperati fino al 95’ inoltrato, fino al triplice fischio che ha sancito la terza vittoria consecutiva del Fanfulla.

“Non ci sono state difficoltà particolari nel giocare dal 1’ dopo le partenze dalla panchina. Anzi, a volte è più difficile partire dopo ed entrare subito in partita. Sono contento perché erano i primi 90’ e mi sono sentito bene fisicamente. La concorrenza è tanta a centrocampo e questo permetterà a tutti di alzare ancora di più il livello, perché anche in allenamento si dovrà dare sempre il 200%. L’importante è farsi trovare sempre pronti per 5’, 10 o 90’, quello che deciderà il mister. Uno spera sempre di giocare ma la forza di un gruppo passa anche per chi gioca meno e tiene alto il livello di tutti. Ogni gruppo in cui sono stato mi ha lasciato qualcosa, anche in quelli meno positivi. In questo vedo tanta voglia di lavorare e ragazzi che vogliono migliorare e la cosa più importante è che c’è piacere nello stare insieme, una cosa fondamentale. Dove possiamo arrivare? Non lo so al momento, solo il tempo potrà dircelo. Il nostro primo obiettivo sono i 40 punti, vivere giornata in giornata, continuare a lavorare così e giocare con questa fame: ci toglieremo tante soddisfazioni se si proseguirà così. Importante sarà anche l’apporto dei nostri tifosi, sempre numerosi e che spero di vedere in gran numero anche giovedì allo stadio a “La notte del Guerriero”.
#forzavecchiocuorebianconero

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