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UNOCONTROUNO : NICOLAS GALAZZI

29/11/2018



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UNOCONTROUNO: Nicolas Galazzi
È Nicolas Galazzi il nuovo ospite di Unocontrouno. Il giovane attaccante bianconero classe 2000 è uno dei volti nuovi giunti nel lodigiano durante il mercato estivo. Residente a Sant’Alessio con Vialone, a pochi chilometri da Pavia, Galazzi ha iniziato la sua fino ad ora breve carriera al Ceranova, società di un piccolo Comune vicino a Sant’Alessio, prima di passare proprio alla squadra del suo paese, che cambierà poi denominazione in Accademia Pavese e dove Galazzi rimarrà dalle giovanili fino agli esordi in prima squadra. Da lì l’attaccante spicca il volo venendo contattato e poi acquistato dall’Inter che lo porterà anche ad allenarsi agli ordini di Luciano Spalletti e fianco a fianco con Mauro Icardi in molte occasioni (mentre con la Beretti mette a segno sei reti in poco meno di venti presenze). In estate poi la trattativa con il Fanfulla e l’arrivo in prestito a Lodi. <<Una grande soddisfazione per me ricevere la chiamata da una società importante e con molta storia come il Fanfulla – racconta -. Era una nuova avventura, un nuovo modo di fare calcio e la mia prima vera esperienza con una prima squadra. Ero entusiasta>>. A Lodi diventa subito uno dei giocatori preferiti dalla tifoseria bianconera che vede subito in Galazzi, sin dalle prime amichevoli, un giocatore con una gran fame e voglia, un vero Guerriero. <<Il rapporto con i tifosi è davvero fantastico, mi sono subito trovato bene – ammette -. Mi hanno tutti accolto in modo fantastico facendomi subito sentire parte della squadra, lo stesso hanno fatto i miei compagni>>. E proprio dal gruppo Galazzi ha avuto grande sostegno durante gli infortuni che lo hanno colpito in questa prima parte di stagione e che lo hanno tenuto lontano dal campo. <<Non è facile stare fuori, per nessuno – spiega -. Sia per un giovane sia per i più esperti rimanere tanto tempo fuori a livello mentale è molto complicato. E in questo frangente devo dire grazie a tutti, è una fortuna avere nello spogliatoio compagni come Patrini, Zanoni e altri, sono davvero tanti, che mi sono stati vicini, così come ovviamente il mister e il direttore Cera. Ora sono pronto per dare il mio apporto e vivere ancora più dall’interno il gruppo>>. Un momento che sicuramente Galazzi non dimenticherà è il gol siglato con il Pavia il 30 settembre. La rete del definitivo 3-1 messo a segno da subentrato dalla panchina. <<Dopo settimane difficili (con anche una polmonite appena passata, ndr) è stata una liberazione – commenta -. Il gol mi ha portato ancora più felicità perché segnato nella mia città, in un grande stadio ed era il primo con il Fanfulla. Ma non dimentico che poi sugli spalti c’erano i miei genitori, che emozione!>>. E in quella partita, come in ogni singola occasione, Galazzi si è preparato nello stesso modo di sempre. <<Il giorno prima sistemo sempre il materiale in un determinato modo – racconta -. Ma non solo questo, perché quando entro in campo effettuo tre salti col piede destro, così come non cambio mai l’ordine degli esercizi e dello stretching>>. Rituali che Galazzi vuole sicuramente ripetere per tanto tempo. <<È ancora presto, ho solo 17 anni, ma so che voglio rimanere nel mondo del calcio – ammette -. Per me è vita il calcio, una delle cose più importanti, non avere un pallone tra i piedi mi fa sentire vuoto. Ci gioco da quando ho cinque anni e mezzo: per questo devo ringraziare i miei genitori e i miei zii che mi hanno sempre sostenuto ed appoggiato>>. Tanto sacrificio da parte dei parenti ma anche di Galazzi stesso. Perché se dal martedì al venerdì pomeriggio il classe 2000 si allena a San Martino in Strada, al mattino, come quasi per tutti i 17enni, è il banco di scuola il campo dove Galazzi deve concentrare le sue energie. <<Lo ammetto, non è semplice coniugare studio e allenamento quasi tutti i giorni – conclude -. Ci vuole tanto sacrificio. C’è un segreto però, la passione. Perché quando fai le cose con passione, tutto viene più semplice. Se si vuole fare il calciatore nella vita, è normale dover fare tanti sacrifici, dover impegnarsi più del dovuto in tutti i campi per poter riuscire in ciò che vuoi>>. Grinta, determinazione e obiettivi chiari per il futuro: Galazzi è pronto quindi per riprendersi il Fanfulla. <<Sono pronto io ed è pronta la squadra, una grande squadra che può togliere tante soddisfazioni ai tifosi>>. 
 

 

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