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ALLA RICERCA DELLA CONTINUITÀ

16/12/2021



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ALLA RICERCA DELLA CONTINUITÀ 
Ha già dimostrato tutte le sue qualità, ma per il 2022 spera di trovare finalmente spazio in modo continuativo nell’undici iniziale Riccardo Bignami. Il difensore classe 2000 sta ben impressionando in questa sua prima stagione con la maglia del Fanfulla. Prima però non solo con i colori bianconeri addosso. Perché il 21enne originario di Cremona infatti sta vivendo la sua stagione d’esordio in Serie D e in una prima squadra. Dopo tutta la trafila con la maglia della Cremonese, lo scorso anno l’approdo alla Pergolettese non è stato dei più felici visto l’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per praticamente tutta la stagione, non dandogli così la possibilità di vivere a pieno il clima della prima squadra. In estate appunto la ripartenza da Lodi, dove invece sta trovando spazio. 

“Lo scorso anno non ho mai giocato possiamo dire, questo quindi è il mio primo vero campionato tra i grandi. Sto vivendo così l’ambito della prima squadra a 360° finalmente. La Serie D è sicuramente competitiva, da prendere con la massima serietà: ci sono giovani di grande valore che puntano a fare bene per arrivare il più in alto possibile, così come esperti che arrivano proprio da quelle categorie che sognano gli altri”.

In questa stagione sono in tutto 11 le presenze in campionato per Bignami. Maglia numero 5 sulle spalle, ha lavorato in coppia con Alessandro Baggi, Cottarelli, Fabiani e Tourè. Non è mancato però qualche piccolo infortunio e noia a livello muscolare. Proprio due settimane e mezzo fa il rientro in campo contro il Ghiviborgo, dopo tre turni di stop, bissato dai 90’ a Sasso Marconi.

“Avevo messo sinceramente in preventivo che dopo l’infortunio dello scorso anno qualche problema potrei averlo avuto nuovamente. Ora mi sento bene, sto meglio e l’obiettivo personale da qui in avanti è sicuramente quello di avere un maggior minutaggio e anche continuità a livello di prestazione”.

Tra i nomi citati poco sopra, da escludere ovviamente Fabiani passato alla Tritium, spiccano le carte d’identità “verdi”. Ma anche gli altri compagni di reparto non sono da meno, tutti nati tra il 1998 ed il 2003. 

“Difesa giovane sì, ma è un tutta la squadra come sappiamo ad esserlo. Per quanto riguarda il nostro reparto, colmiamo le piccole inesperienze che possiamo avere con un atteggiamento sempre positivo, sia alla domenica sia durante la settimana. Abbiamo un rapporto ben saldo e stretto tra di noi, anche a livello personale fuori dal campo. Tutto ciò ci permette alla lunga anche di migliorarci”.

Quello che si va a concludere, ancora quattro le gare da giocare visto il recupero con il Lentigione, è di certo un girone che ha messo in mostra l’assoluta pericolosità di tutte le formazioni affrontate. Siamo quindi ormai al tempo dei bilanci, in attesa degli ultimi 360’.

“Girone tosto e intenso, con anche molte partite ravvicinate. Se devo dirla tutta, non sono pienamente soddisfatto visto che abbiamo lasciato per strada qualche punto. Questo aspetto però allo stesso tempo mi dà fiducia per il futuro perché dagli errori compiuti possiamo sicuramente imparare e migliorare”.
#forzavecchiocuorebianconero

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