PRESTAZIONE E RISULTATO
Tra i tanti volti nuovi di livello, in casa Fanfulla ci sono state conferme di grande importanza come tutti sanno. Oltre a capitan Brognoli e agli altri due veterani Laribi e Pascali, uno dei rinnovi che ha strappato gli applausi dei tifosi è stato quello di Edoardo Cizza.
Il portiere classe 1997, appena 23 anni ma già 200 presenze in Serie D, è stato tra i più positivi per rendimento nella stagione chiusa al terzo posto dal Guerriero. Sabato nel match vinto con il Nibbiano&Valtidone, Cizza, in campo per 76’, ha lasciato il campo con la porta inviolata, senza correre particolari pericoli, fatto salvo per un doppio intervento nel primo tempo. Chiudere con una vittoria senza subire reti è sicuramente un’iniezione di fiducia in vista del futuro.

“Importante per me ma anche per tutta la squadra una vittoria così. Siamo scesi in campo nel primo tempo con una formazione sperimentale vista la presenza di alcuni giocatori in prova, con il cambio di tutti i giocatori (solo Cizza infatti ancora in campo al 1’ della ripresa, ndr) ad inizio del secondo tempo. Per questo quindi ad aggiungersi alla mia soddisfazione personale c’è anche quella di tutto il gruppo perché questo è il segno che si sta creando un’alchimia tale che ognuno di noi sa cosa deve fare e l’atteggiamento da avere in campo. Qualcosa di sicuramente positivo”.

Un’alchimia che sta crescendo allenamento dopo allenamento, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana. E il periodo di conoscenza quest’anno è stato lungo, vista la partenza l’8 agosto, quasi due mesi prima del via al campionato. 

“Per me un precampionato lungo è comunque utile. Lo stop da febbraio è stato altrettanto importante visti i tanti mesi di lontananza dal campo. Ci sono stati poi dei nuovi arrivi in rosa: tante settimane d’allenamento ci stanno quindi permettendo di lavorare al meglio con serenità e convinzione per recepire nel miglior modo possibile quanto ci viene chiesto dal mister. Anche a livello personale, ho avuto modo di conoscere meglio Valsecchi senza la fretta di dover preparare nel giro di poco tempo la prima partita di campionato”.

Domani il Fanfulla tornerà in campo, alle 19 al Chiesa di Sant’Angelo. Un’amichevole, o allenamento congiunto come si usa dire oggi, particolarmente sentito viste le tante sfide che hanno visto protagoniste le due società. Che il risultato in questo caso sia più importante della prestazione?

“Il risultato è una componente fondamentale sempre, anche nelle amichevoli. Dare continuità anche nel precampionato con vittorie aiuta nel lavoro quotidiano. Ma è anche vero che in una fase come questa quello che stiamo cercando è soprattutto la prestazione, la costanza e il mettere in pratica quanto ci viene chiesto di fare. Diciamo che risultato e prestazione quindi vanno di pari passo”.