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POSITIVITÀ E ESPERIENZA

13/02/2020



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POSITIVITÀ ED ESPERIENZA
Classe 1997 ma con già tre stagioni da titolare alle spalle e quasi 100 presenze in Serie D: la carta d’identità è dalla sua parte, ma non si può dire che Giacomo Fabiani non sia uno dei bianconeri che conosce meglio la categoria. Il difensore centrale arrivato in estate dall’Olginatese si sta ritagliando il suo spazio con la maglia del Fanfulla in un gruppo composto da tanti under che scalpitano per ottenere un posto nell’undici titolare e che settimana dopo settimana mettono in mostra le loro qualità. E questo fuoco che arde nei più giovani di lui Fabiani lo ha notato, mettendosi a loro disposizione sempre però con il massimo rispetto dei ruoli.

“Poter dare il contributo anche con la sola voce a ragazzi più piccoli di me è una cosa che mi responsabilizza molto. Mi piace. Nonostante l’età media della squadra sia bassa abbiamo comunque giocatori esperti del calibro di Pascali, Brognoli, Laribi e Belleri che non fanno assolutamente mancare esperienza al gruppo e fanno si che noi giovani esperti (oltre a Fabiani i vari Cizza, Scaramuzza e Palmieri nonostante non superino i 25 anni da tempo militano tra Eccellenza e Serie D con ottimi risultati personali, ndr) tramite i loro consigli possiamo crescere più in fretta”.

Questo apporto non manca anche ai giocatori della Juniores Nazionale che abitualmente vengono aggregati al gruppo, dalla ripresa degli allenamenti al martedì alla classica partita in famiglia del giovedì. 

“Cerco di approcciarmi a loro con positività. Anche se qualche volta magari si alza la voce lo si fa solo per tenere alta la concentrazione o l’impegno. Ma tutto qui, anche perché non c’è frase più vera di quella che dice <<sbagliando si impara>>.  Ogni volta cerco di dare consigli costruttivi e non mi permetto mai di correggerli anche perché vista la mia giovane età io per primo ho ancora tanto da imparare. Cerco solo di stimolarli a stare sul pezzo perché potremmo aver bisogno di loro da un momento all’altro, alle correzioni tecniche e tattiche ci pensa il mister”.

Al centro della difesa al fianco di Pascali, Fabiani si gioca ormai da diverse settimane il posto con Aprile. Tra i due è nato un bel legame in questi mesi al Fanfulla, alternato da una sportiva lotta per la maglia numero 6.

“Il nostro rapporto è di vera amicizia, ognuno si augura il meglio per l’altro. Tutta la settimana entrambi diamo il massimo ovviamente per giocare titolari ma sempre con rispetto e sana competizione: questa poi allo stesso tempo ci stimola a non mollare mai di un centimetro”. 

Se all’intero del campo Fabiani si fa sentire, nello spogliatoio non è da meno grazie al suo costante buonumore che contagia molti compagni di squadra.

“Cerco di trascinare gli altri perché fa parte del mio carattere. Ogni tanto mi viene fatto notare che parlo troppo, ma lo faccio anche per me stesso, perché mi aiuta molto nel rimanere concentrato. In questo gruppo si cerca di mantenere sempre positività nonostante tutto, è la nostra forza”. 

Forza che viene data anche dalla Dossenina nelle partite interne. Domenica con il Sasso Marconi Zola, curiosamente sempre nella stessa porta, è arrivato il terzo gol del 2-1 a tempo ormai scaduto come successo già con il Crema, rete di Catta al 44’, e Progresso, Scaramuzza al 51’. È innegabile quindi che il campo di casa trasmetta quel qualcosa in più ai bianconeri, così come grande stimolo venga dato dai sempre numerosi tifosi che spingono i bianconeri, a cui con il Sasso Marconi Zola si sono aggiunti una quarantina di piccoli Guerrieri del settore giovanile. 

“Che la Dossenina ci dia una spinta in più l’abbiamo dimostrato ampiamente vincendo più di una partita al novantesimo. Quello che mi auguro è che in futuro vengano sempre più persone a tifarci perché creano un’atmosfera davvero speciale”.
#forzavecchiocuorebianconero

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